La Forza di Espansione
Giove rappresenta l’ottimismo, la ricchezza, la fortuna, il denaro, la speranza, la giustizia, la fiducia, la crescita, lo sviluppo, l’espansione, l’evoluzione, la fede, la parola, l’estroversione, l’eloquenza, la capacità di godere e apprezzare la vita, il benessere materiale e morale.
FUNZIONE | godimento, espansione, fiducia |
ASPETTO OMBRA | edonismo, materialismo, invadenza, eccesso, paternalismo |
SEGNO CORRISPONDENTE | Sagittario, Pesci |
ARCHETIPO | Innocente |
GIRO DELLO ZODIACO | poco meno di 12 anni |
PARTE DEL CORPO | occhi, lingua, bocca, gola, circolazione arteriosa, ipofisi |
MITOLOGIA
In principio era il Caos, da cui emerse Gaia, la Terra. Gaia generò da sola Urano, il Cielo, con cui poi si unì dando alla luce 18 figli, di stirpe divina: gli Ecatonchiri (o Centimani), i Ciclopi, i Titani e le Titanidi.
Rea, una Titanide, sposò il fratello Crono, che con un falcetto evirò Urano e lo detronizzò. Ebbe così inizio una seconda generazione di dèi, quella a cui appartenne Zeus, l’ultimogenito di Crono. Rea partorì Zeus in segreto riuscendo così a salvarlo dalla sorte toccata ai suoi fratelli, che venivano inghiottiti alla nascita dal padre Crono, timoroso di essere spodestato da uno dei figli, così come predetto da Gaia.
Al posto del bambino, Rea diede in pasto al marito una pietra avvolta in fasce, che Crono ingoiò senza sopettare nulla..
Dopo aver trascorso l’infanzia a Creta, una volta adulto Zeus iniziò ad avvertire sempre più forte il desiderio di impadronirsi del potere detenuto dal padre.
Si rivolse perciò a Meti, la Prudenza, che gli fornì un farmaco da sciogliere nelle bevande di Crono.
Quando Crono bevve la pozione, prima vomitò la pietra che aveva scambiato per Zeus, poi i cinque figli divorati alla nascita. Subito Zeus, con il sostegno di Ade e Poseidone, attaccò Crono e i Titani che, dopo dieci anni, furono sconfitti e cacciati dall’Olimpo.
A far pendere la bilancia dalla parte di Zeus e dei suoi fratelli fu Gaia, che profetizzò loro la vittoria se avessero liberato i Ciclopi e gli Ecatonchiri, rinchiusi nel Tartaro da Crono.
Zeus le obbedì e i Ciclopi, tornati liberi, lo ricompensarono aiutandolo a sgominare i suoi avversari. Ma per Zeus non era ancora giunto il tempo di trionfare. Lo attendeva un’altra sfida, e aveva il volto dei Giganti, furiosi per la sorte toccata ai Titani, loro fratelli maggiori. Generati da Gaia e dal sangue di Urano caduto sulla terra dopo la mutilazione da parte di Crono, i Giganti diedero l’assalto all’Olimpo.
Mentre infuriava la battaglia, in soccorso degli dèi giunse però Eracle che, con le frecce e con la clava, fece strage dei Giganti, come aveva profetizzato Era. Il potere di Zeus era salvo, la sua era poteva dirsi cominciata.
Zeus/Jupiter è considerato dio del cielo e dei fulmini e fecondatore della terra mediante la pioggia. Zeus non è un dio creatore, ma un dio padre (pater familias), capo e protettore della famiglia degli uomini, i suoi simboli sono la folgore, il toro, l’aquila e la quercia. Zeus possedeva numerosi attributi:
Zeus Soter, padre e salvatore dell’umanità
Zeus Herkeios, protettore della casa
Zeus Xenios, custode delle leggi dell’ospitalità
Zeus Ktesios, custode della proprietà
Zeus Hamelios, protettore del matrimonio
Zeus Chtonios, dio della terra e della fertilità
Zeus Meilichios, venerato sotto forma di serpente
Zeus Eleutherios, custode della libertà
Zeus Poleios, la suprema divinità civica
Zeus Bulaios, protettore dello stato e delle adunanze
Zeus Efestios, difensore del focolare domestico
Zeus Nephelegeretes, “colui che raduna le nuvole”, signore del bello e del brutto tempo.
La figura di Giove si identifica in molte altre mitologie: Zeus presso i greci, il Dyaus Pitar degli ariani che scesero nell’India, il Thor germanico, il Deypatyros degli illirici.
Figlio del titano Crono e di Rea, era il più giovane dei suoi fratelli e sorelle: Estia, Demetra, Era, Ade e Poseidone.
Nella maggior parte delle leggende era sposato con Era, è comunque famoso per le sue frequentissime avventure erotiche extraconiugali, tra le quali si ricordano anche alcune relazioni omosessuali, con Ganimede o con Euforione.
Il frutto dei suoi numerosi convegni amorosi furono i suoi molti celeberrimi figli, tra i quali Apollo e Artemide, Hermes, Persefone, Dioniso, Perseo, Eracle, Elena, Minosse e le Muse.
Dalla legittima moglie Era secondo la tradizione ebbe Ares, Ebe, Efesto ed Ilizia.