Orfano

OrfanoGli Orfani sono bambini a cui è mancata la protezione e il nutrimento da parte dei genitori o addirittura hanno subito violenze fisiche o psichiche.

Quando l’Innocente cade e si fa male, si rialza e va avanti con rinnovata tenacia, l’Orfano, al contrario, ha una ulteriore dimostrazione che la vita è dolore.

L’Orfano si attiva ogni volta che siamo traditi o abbandonati dalle figure o situazioni su cui facciamo riferimento. Se un insegnante è stato ingiusto con noi, se i nostri compagni di scuola ci hanno preso in giro, se gli amici hanno sparlato di noi alle nostre spalle, se l’uomo o la donna che ci promettevano eterno amore ci hanno lasciato, tutto questo ci allontana sempre più dal ricordo del Paradiso e ad un certo punto dimentichiamo di esserci mai stati.

L’Orfano ci invita a sviluppare autonomia e senso pratico, ci esorta a rimboccarci le maniche e a ricominciare sempre tutto da capo.

Tuttavia il rishio dell’Orfano è quello di fare l’abitudine alla rinuncia e alla privazione, di perdere la speranza e diventare arido, freddo, cinico e diffidente.

Se l’Orfano sa rinunciare alla Promessa del Paradiso e del Privilegio (come Adamo ed Eva, Ismaele, Lilith, Caino, Lucifero), se impara a sacrificare l’illusione dell’Immortalità, può imparare a

“vivere e morire e rifiutare di essere un Dio per essere un Uomo…” (Albert Camus)

L’Orfano rinuncia all’infantile desiderio di unione con il Padre e con la Madre per prendere atto della sua mortalità e in questo modo comincia a crescere e a cooperare con gli altri, mortali anch’essi e bisognosi gli uni degli altri.

La cooperazione, l’interdipendenza e la collaborazione fra uguali prende il posto della adorazione di un Ente Supremo Onnipotente, il senso non proviene più da fuori, ma viene ricercato all’interno di se stessi e del gruppo.

 

Autotradimento e maschera

L’Orfano alla guida della nostra vita può portarci a tradire gli altri e i nostri valori (autotradimento), a sviluppare nel tempo una identità fittizia, una maschera capace di nasconderci così bene agli altri da alienarci perfino a noi stessi.

Ironia della sorte, quanto più viviamo in maniera cinica, falsa e insincera per difenderci dalle ferite, tantopiù Orfani e delusi diventiamo, mancanti di un senso di identità, interiormente vuoti, acriticamente legati all’immagine proposta dalla società del tempo, schiavi del materialismo che sostituisce denaro, potere, oggetti e ruoli al senso profondo dell’essere.

La sfida per l’Orfano è assumersi la responsabilità della propria sofferenza ed essere ciò che è, per quanto possa fare male fare i conti con le ferite ricevute e comprendere che in definitiva è proprio la mancata risposta del mondo esterno ai nostri bisogni che motiva il viaggio verso la conquista di ciò che siamo e vogliamo.

 

RIEPILOGO ORFANO

PERIODO DI SVILUPPO7 – 14 anni
Pubertà
PIANETAUrano
SEGNOCapricorno
CASASeconda – Beni materiali, il Possesso (Toro)
ASSE DI ENERGIAOrfano – CercatoreSovrano
QUALITÀAUTONOMIA
senso pratico, lavoro, concretezza, struttura, organizzazione, realismo, indipendenza, guadagarsi la vita, rimboccarsi le maniche con fatica prendendosi la responsabilità della propria vita
OMBRARABBIA, LAMENTO
ribellione, invidia, cinismo, durezza, distruttività, tirchieria, avarizia, orgoglio, insensibilità, lamento, rinuncia, depressione, sfiducia, insicurezza
SCOPO NELLA VITARifarsi di ciò che ha perduto per ritrovare la sicurezza
PAURADi essere sfruttato, schiacciato, nuovamente abbandonato o tradito
RELAZIONE CON IL
DRAGO/PROBLEMA
Si rende conto del problema, ma si sente una vittima impotente, vuole essere salvato da qualcuno; si rende conto che deve chiedere aiuto perchè da solo non ce la può fare
LEZIONE DA IMPARAREAnalizzarsi e lasciar andare il dolore la delusione e il risentimento; chiedere e ricevere aiuto dagli altri
TEMATICHE DA
ESPLORARE
La cacciata dall’Eden, la separazione della madre e dal padre e l’inizio dell’autonomia, le autorizzazioni e i divieti, le sostituzioni e le identificazioni nell’albero genealogico, riti di passaggio dalla pubertà all’adolescenza, la ribellione e la rabbia, il lavoro e il denaro, la fatica e lo sforzo, le basi dell’autorealizzazione, Saturno e la ritrazione

 

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