X

 

X Simbolo

Il Grande Principio Femminile

Tra Marte e Giove, c'è una grande fascia popolata da asteroidi dai nomi di ninfe e divinità femminili della natura, tra cui Cerere, Vesta, Flora, Eunomia, Eos, Maria, Igea, Temi. X rappresenta la Materia, la Grande Madre, la Natura.

FUNZIONE genesi e organizzazione della vita
ASPETTO OMBRA divorante, castrante, possessivo
SEGNO CORRISPONDENTE Toro, Bilancia
ARCHETIPO Creatore
PARTE DEL CORPO utero, bulbi piliferi

MITOLOGIA

Cerere era già presente nel pantheon dei popoli italici preromani, specialmente gli osco umbro sabelli e fu, in seguito, identificata con la dea greca Demetra. Il suo nome deriva dalla radice indoeuropea *ker e significa "colei che ha in sé il principio della crescita". Dalla sua unione con Giove nacque Proserpina.

Nella religione romana Cerere (dal latino Ceres e dall'osco Kerri, o Kerres o Kerria) era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, la frutta e gli esseri viventi erano ritenuti suoi doni, tant’è che si pensava avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi. Per questo veniva solitamente rappresentata come una matrona severa e maestosa, nonché bella e affabile, con una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro ricolmo di grano e di frutta nell'altra.

Vesta/Estia nella mitologia romana era la dea del focolare domestico, venerata in ogni casa e il cui culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro: le sacerdotesse legate al suo ordine, quello delle famose vestali, avevano proprio il compito di custodire il fuoco sacro alla dea, acceso all’interno del tempio a lei dedicato, facendo sì che non si spegnesse mai. In una delle sue raffigurazioni più tipiche la dea indossa una lunga stola e tiene in mano un bastone.

Il culto del fuoco viene fatto risalire ad un'antica concezione religiosa naturalista degli Indoeuropei, della quale sarebbero un'ulteriore attestazione il dio vedico Agnis ed il culto del fuoco di Estia in Grecia. Il fuoco sacro, custodito nel tempio di Vesta, venne spento nel 391 per ordine dell'imperatore Teodosio.

 

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